Quaderni di Frontiera é uno spazio di cultura politica, uno strumento di riflessione pubblica che ha come obiettivo quello di alimentare la discussione allargandone il campo a professionalità e competenze. E’ un luogo dove possono incontrarsi e confrontarsi le diverse tradizioni culturali e politiche, sviluppando idee e proposte in grado di contribuire a ridefinire il campo progressista, guardando all’Europa e alle sfide internazionali.

sabato 17 aprile 2010

PD ASCOLANO A TUTTA BIRRA

Giampiero Giorgi - Coordinatore PD Circolo di Monticelli Ascoli P


A mente fredda e a 13 giorni dalla chiusura delle urne provo a tracciare un bilancio su queste elezioni nelle Marche con particolare riferimento alla provincia di Ascoli Piceno.

Nella nostra provincia il PD torna ad essere il primo partito con il 30% dei voti.

Ad Ascoli Piceno il PD con il 34% dei consensi diventa il primo partito della città con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno scorso, il 2009 quando con Antonio CANZIAN, candidato Sindaco sfiorò la vittoria per una manciata di voti, 450 circa.

E’ chiaro che la lista PD era una lista pesante da un punto di vista elettorale cioè con grossi calibri. Sei candidati di cui un ex Presidente di Provincia, Colonnella; un ex Sindaco di San Benedetto del Tronto, Perazzoli; un ex Assessore Provinciale e candidato Sindaco della città di Ascoli Piceno, Canzian, l’ex Segretario provinciale PD, Gionni; l’ex Segretaria provinciale Margherita, Valeria Senesi e Stefania Spacca.

Pur se nessuno nuovo di zecca, escludendo ovviamente Stefania Spacca, ma conosciutissima dentro al partito, l’elettorato ha premiato il PD e i suoi candidati. Tutti hanno raccolto voti, tutti hanno lavorato sul territorio.

Sono state anche elezioni connotate da grande competizione interna e sempre a mente fredda tutto sommato devo dire anche tollerabili, negli atteggiamenti dei candidati.

Ricordo, in questo senso il confronto a tre tenutosi il 15 marzo al nostro circolo Pd di Monticelli, caratterizzato da garbata competizione.

Il risultato elettorale quindi ci obbliga a un grande impegno sul territorio, se l’elettorato ci ha premiato e ha bocciato le giunte di destra che governano comune e provincia significa adesso che abbiamo una responsabilità in più sul territorio.

Alla nuova giunta SPACCA dobbiamo chiedere ed ottenere il riconoscimento del risultato elettorale in un territorio, quello ascolano particolarmente colpito da profondi fenomeni di crisi.

La grave crisi occupazionale e la ormai cronica assenza di infrastrutture non consentono più a questo territori di provare a ripartire. Allora serve uno sforzo in più, non è più sufficiente l’Assessorato specifico del Piceno, senza soldi, ci aggiungo io, serve un riconoscimento vero che il territorio ha lavorato e ha lavorato bene.

Non può più esserci la anconetanizzazione della politica nelle Marche.

Avere una Regione anconacentrica o anconapesarocentrica non ci riguarda e non la vogliamo, gli elettori ci hanno dato il voto per finalmente veder riconosciuti il territorio e i suoi rappresentanti.

Ascoli Piceno non è la Marca del sud, non è la cenerentola. E’ quella che sta peggio delle cinque provincie ed è quella che ha risposto meglio sotto il profilo elettorale. Il Presidente SPACCA ne deve tenere conto.

La città Ascoli che di fatto ha eletto CANZIAN con gli oltre 4500 voti, merita un assessorato di rilievo.

All’assemblea comunale del PD questo tema sarà affrontato ; già oggetto di confronto con Valentina Bellini, Coordinatrice comunale i quattro Segretari di Circolo cittadino. Mi auguro che tutta l’assemblea comunale PD faccia sua la nostra proposta e indichi Antonio CANZIAN, consigliere eletto più votato, quale assessore di spicco nella Giunta SPACCA.