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giovedì 18 febbraio 2010

Ci risiamo con la Banda Bassotti… ma per il Presidente del Consiglio l’isolato mariuolo è diventato un isolato birbante.

Così ha definito il Presidente del Consiglio la situazione che sta piano pian emergendo su questa nuova ondata di corruzione.
“…Qualche isolato birbante….”
“…..l’isolato mariuolo è diventato isolato birbante….”
C’è da sperare sinceramente che abbia ragione il nostro Presidente del Consiglio, perché se così non sarà, se la magistratura troverà del resto, come in effetti pare che stia avvenendo, allora la questione sarà ancora più seria di quello che già è.
Oltretutto credere al Presidente del Consiglio di oggi è impresa ardua, quasi improba…..
Se il governo della destra Italiana non troverà qualche scappatoia per mettersi al riparo dalla marea di grane giudiziarie e di altro tipo che sta investendo moltissimi dei suoi uomini difficilmente arriverà a fine legislatura.
C’è da credere che in qualche modo il potere dai governanti della destra e distribuito da ogni parte, sopravanzando ogni legge e ogni pudore, non riesca più a formare quel collante necessario per tenere tutti gli interessati – e sono diventati moltissimi - a pasteggiare sopra le nostre teste al tavolo della mensa dove i piatti strabordano di denaro pubblico.
Soldi nostri per chi se lo fosse dimenticato sui quali una nuova Banda Bassotti sta mettendo le mani.
Il denaro pubblico del quale si lamenta continuamente la mancanza per sostenere lavoro e impresa, per aiutare giovani e anziani, famiglie e scuola, scorre invece a fiumi quando si tratta di dividersi fra quattro amici il malloppo.
Di questo si tratta, dividersi il malloppo trovato miracolosamente tra le pieghe di conti pubblici in disastroso profondo rosso.
Quando invece si tratta di mettere sul banco qualche euro per chi ha bisogno i piagnistei si sprecano, i lamenti dei Ministri e dei loro seguaci si alzano forti in ogni dove e nulla si riesce raschiare dal fondo del borsellino statale.
Ma guarda un po.
E dire che per esempio i milioni di euro per eventi quasi inutili se non superflui magicamente spuntano ad ogni richiesta per accontentare i tanti commensali tutti presi a mantenere contatti con i loro collegi elettorali, con i loro sostenitori e con gli organizzatori fastose campagne elettorali, ai quali non va fatto mancare l’ossigeno, tu dai e io rendo, questo parrebbe essere il cambio in corso stando alle prime avvisaglie di indagine.
Se poi in questa giostra vergognosa ci si mettono pure i dirigenti dello Stato a rivendicare il loro ruolo decisionale e quindi a chiedere o a ricevere, anche il più disinteressato o distratto dei magistrati presto o tardi si imbatterà in qualche parola o documento compromettente in grado di fargli drizzare le antenne.
Infatti così è avvenuto, una frase captata da un’altra indagine che ha messo in moto tutto quanto.
E per fortuna che lo ha fatto.
Il fatto è che questa nuova Tangentopoli - come oramai da molte parti viene indicato questo filone di indagini su appalti e favori – ha talmente allargato il proprio campo di azione, sono talmente tanti quelli che vogliono pasteggiare, che il tutto è diventato incontrollabile per coloro che dovrebbero “gestire” queste storie illegali.
Per questo non può essere paragonata a ciò che scoprì l’inchiesta di mani pulite, oggi al confronto sembrano tutti dei dilettanti, tutti hanno fretta di avere, subito, tutto, tanto, anche quello che non c’è, e questo porta allo scoperchiamento della pentola.
Se è vero come dice il Presidente della Camera che non oggi non si ruba per il partito ma per se stessi è anche vero che il “se stesso” deve essere introdotto da qualcuno da qualche parte.
Quindi il fuori controllo qui si evidenzia, in questo contesto malavitoso dove non esiste una regia sopra le parti (i partiti) ma dove ogni singolo tratta per se senza rinunciare all’illegalità per fare un profitto da dividere con il suo vate di turno.
E queste persone non è che suonano il citofono di Palazzo Chigi o della Protezione Civile e chiedono di costruire qualcosa.
Non prendiamoci in giro, se entrano a quei livelli è perché qualcuno li fa entrare.
Per fortuna nostra esistono persone nella politica che nulla hanno a che fare con queste pratiche criminali, esistono persone rette sia sinistra che a destra, esistono persone rette nel Parlamento e negli Enti locali, esistono dirigenti dello Stato di grande valore, non comprabili ne con assegni, ne con viaggi gratis, ne con assunzioni di famigliari, ne tantomeno con notti di sesso in compagnia di avvenenti ragazze disposte a tutto.
Se queste persone rette non esistessero lo Stato sarebbe già crollato e con lui tutti noi, e nostre speranze, i nostri sogni, le nostre vite.
Aspettiamo dunque il corso delle inchieste, vediamo cosa salterà fuori.
Nel frattempo, però cominciamo a guardarci in giro per vedere se può esistere qualcosa di meglio, di più serio, di più onesto.
E se guardiamo bene probabilmente riusciremo anche a vederlo, qualcuno lo intravede già.