Quaderni di Frontiera é uno spazio di cultura politica, uno strumento di riflessione pubblica che ha come obiettivo quello di alimentare la discussione allargandone il campo a professionalità e competenze. E’ un luogo dove possono incontrarsi e confrontarsi le diverse tradizioni culturali e politiche, sviluppando idee e proposte in grado di contribuire a ridefinire il campo progressista, guardando all’Europa e alle sfide internazionali.

venerdì 22 gennaio 2010

...Se sprofonda Ascoli..............

Giorgi Giampiero
Coordinatore del Circolo PD di Monticelli

Tutto come 6 mesi fà, stessa situazione, stesso clima politico, stesse divisioni.
Non è cambiato proprio nulla a parte il clima atmosferico. Dal 7 e 8 giugno del 2009 è rimasto tutto inalterato.
Il tempo trascorso è passato invano.
Eppure sembrava che con la fase congressuale d’autunno e con quel rimescolamento dettato dallo schierarsi per mozioni, molto del veleno sparso a quattro mani dentro il PD di Ascoli Piceno, si fosse attenuato.
Spero e mi auguro che si sappia ragionare, spero e mi auguro che i candidati capiscano che è in ballo il futuro del territorio, tutto incluso con una particolarità.
Se sprofonda Ascoli, sprofondano anche gli altri territori della provincia, quello sambenedettese, della vallata e quello montano.
Ormai siamo tutti su un unico livello, non ci sono più territori al riparo da crisi economiche, occupazionali o industriali.
Qui si affonda tutti.
Ascoli è già immersa dentro fino al collo.
Io non chiedo ai candidati del PD del nostro territorio di non essere in competizione, la campagna elettorale senza competizione non esiste, ma lasciamo che sia competizione e non scontro, che sia dialettica e non dileggio, che sia idee e non ideologia, che sia dai toni alti ma non urlata, ma soprattutto che rimanga dentro il PD e che sia la campagna elettorale del PD e non del singolo candidato del PD.
Il PD è il partito che dà l’opportunità di candidarsi per rappresentarlo, non lo sgabello su cui salire per raggiungere le proprie aspirazioni, che seppur legittime possono cozzare con gli interessi più generali del partito.
Non ci sono candidati che rappresentano meglio il partito, chi crede questo crede solo della sua arroganza.
La lista del collegio per le regionali è una lista “pesante”, qualificata, elettoralmente valida, ma potrebbe diventare “leggerissima” se non ci rispetteremo, se i candidati a partire dal candidato Presidente non faranno a pezzi questo territorio pur di prevalere l’uno su l’altro.
Preferisco esternare adesso le mie idee di segretario di circolo, adesso che siamo all’inizio. Meglio dire subito ciò che si vede all’orizzonte e l’orizzonte non è sereno.
Non sono tranquillo ma farò del tutto perché il PD di Ascoli Piceno vinca la battaglia.
Quella elettorale e quella interna.
IN BOCCA AL LUPO