“La Lega si combatte come i partigiani combattevano i tedeschi durante la Resistenza. Non con gli anatemi, non con i convegni sociologici, ma sul territorio.

In Liguria non abbiamo mollato mai.
Abbiamo dato esempio di come si ferma la Lega”.
Così il confermato Presidente della Liguria Claudio Burlando commenta i risultati delle Regionali.
“Bersani ha fatto un buon lavoro ed ora ci sono tre anni per costruire la vittoria alle prossime politiche, mettendo al centro le questioni del Paese – ha proseguito Burlando -.
La Liguria in questo senso è un sismografo in grado di anticipare i processi politici ed elettorali, lo è stato più volte”.
Parlando ancora dello scenario nazionale il Presidente della Liguria ha evidenziato il fenomeno della “cannibalizzazione” della Lega nei confronti del Pdl al nord ed ha aggiunto: “La Lega è nata prima del Pdl e gli sopravviverà. Sono leninisti, sono organizz

Burlando ha poi ricordato di un incontro avuto con Bossi in compagnia di D’Alema a Roma per un’ipotesi di alleanza

“Oggi abbiamo vinto 7 regioni su 13 e la sconfitta in Lazio e Campania dipende da due teste di minchia che hanno governato prima.
Il Lazio non l’abbiamo perso ieri sera – ha concluso Burlando – l’aveva

“La Lega? Sapevo che qui in Liguria non sarebbero passati.
Credo che si debbano fare pochi convegni e si debba invece battere il terreno palmo a palmo per non cedere niente a loro.
Si deve andare nelle fabbriche, nei quartieri, tra la gente.
Per governare in un momento di crisi si deve stare sempre in giro.
Burlando ha evidenziato come la sua amministrazione già negli anni scorsi abbia “tamponato bene la crisi facendo un patto tra regione, sindacati e imprese, con la cassa in deroga”.
Così si ferma la Lega e si governa il territorio.